fragilità

SAFE CARE

L’impegno dei volontari sarà indirizzato a migliorare la qualità della vita degli anziani e delle persone che vivono particolari fragilità, contrastando i processi di esclusione dall’ambiente di residenza, promuovendo la partecipazione attiva alle iniziative del territorio.

LE PERSONE AL CENTRO

Le attività svolte dai volontari in servizio civile serviranno a migliorare il benessere dei soggetti con disabilità e le fasce deboli della popolazione per favorirne l’integrazione nel tessuto sociale e contrastando il fenomeno dell’esclusione.

LIBERI DI ESSERE – PERCORSI DI INCLUSIONE

Con l’aiuto dei volontari in servizio civile, si potenzieranno le opportunità offerte alle persone con disabilità nel proprio contesto di vita. L0biettivo finale è il raggiungimento di una soddisfacente qualità di vita, coerente con le capacità, aspettative, desideri e stile di vita delle famiglie e contrastando il fenomeno dell’esclusione.

SIVIERA, LA PERIFERIA AL CENTRO 2022

Ai volontari in servizio civile è chiesto di implementare i servizi territoriali e di opportunità per i giovani in risposta a problematiche diffuse (neet, hikikomori, dispersione scolastica, disorientamento, etc.). Inoltre, si offrirà sostegno ai soggetti fragili (anziani soli, stranieri e italiani in difficoltà con la burocrazia, poveri, famiglie in difficoltà).

LA CITTÀ SOLIDALE: COMUNITÀ, INCLUSIONE, DIRITTI

Durante i 12 mesi, i volontari in servizio civile saranno impegnati a migliorare le condizioni di vita di italiani, migranti e rom, giovani e donne, sia sul piano sociale, inteso come accesso ai diritti di cittadinanza, sia sul piano culturale, inteso come accesso a un’offerta culturale di qualità.

NON BASTA UN ANNO A DIVENTARE GIOVANI

Il progetto vuole favorire l’inclusione sociale di persone in condizione di fragilità: minori allontanati dalle famiglie d’origine, minori stranieri non accompagnati, famiglie monoparentali fragili e persone con disabilità medio-lieve. Durante i 12 mesi, i volontari in servizio civile saranno impegnati a dare sostegno scolastico, fare proposte ricreative e culturali, far partecipare alle attività sportive, accompagnare all’utilizzo dei servizi del territorio, aumentare le opportunità di socializzazione e di svago

NESSUNO RIMANE INDIETRO

Ai volontari in servizio civile è chiesto di migliorare la qualità della vita e i singoli percorsi di benessere di due fasce fragili della popolazione locale: anziani ospiti in strutture residenziali (che si trovano quindi in condizione di fragilità e vulnerabilità) e adulti in condizioni di disagio e povertà.

CULTURE POP

I volontari in servizio civile dovranno favorire l’auto-organizzazione e l’autogestione delle iniziative di carattere artistico-culturale aperte a tutte le età e a tutte le culture, con particolare attenzione al coinvolgimento delle fasce “fragili”: neomamme, pazienti/ex pazienti psichiatrici, anziani. Lo si farà attraverso la promozione di iniziative, workshop, percorsi accompagnati, laboratori con un nuovo approccio solidale al territorio, basato sulla parità e sull’interazione tra cittadini in spazi “comuni”.

AZIONI DI CONTRASTO ALLA MARGINALITA’ SOCIALE 2021

L’obiettivo del progetto sarà fornire servizi assistenziali ed educativi per disabili e per adulti in condizioni di disagio del loro territorio di riferimento, potenziando quando già da anni i due enti realizzano

PRIMEREAR – PRENDI L’INIZIATIVA

L’obiettivo del progetto è di fornire una assistenza immediata alle persone che si trovano in condizione di forte disagio, povertà ed esclusione sociale. Carenza di luoghi di ascolto, carenza di percorsi formativi, scolastici, laboratoriali, professionalizzanti per minori e giovani, carenza di percorsi abitativi e lavorativi per l’empowerment delle persone, sono solo alcune delle criticità a cui i volontari in servizio civile cercheranno di porre rimedio.