La strada per connettersi alla generazione Z
Fragili, turbolenti, arrabbiati, ritirati: chi sono, cosa pensano, come agiscono i giovani adulti che si affacciano alla vita sociale e civile nel nuovo millennio?
Davanti a un panorama giovanile eterogeneo e in rapido mutamento, il servizio civile rappresenta un laboratorio formidabile.
Ogni anno, per 12 mesi, più di 50.000 ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni scelgono di impegnarsi in progetti utili a sé e alla comunità in cui vivono. Missione che, spesso, è compiuta all’interno di migliaia di enti del terzo settore, di ogni tipologia.
Non possiamo ignorare, allora, la relazione fra questi giovani e gli adulti che lavorano nel terzo settore. Qual è la nostra postura adulta nei confronti di giovani che si interrogano e ci interrogano sul senso dei loro percorsi di vita? Siamo capaci di cambiare paradigma e osservare il mondo con il loro sguardo?
L’intervento di Paola Santoro, Responsabile didattica di ASC aps nazionale su Vita