Mi piacciono i fiori

Nella settimana che ASC dedica ai 50 anni di obiezione di coscienza alla leva, a Jesi c’è “Mi piacciono i fiori” per parlare con chi scelse il no alle armi

Perché questo titolo per parlare di Obiezione di Coscienza all’uso delle armi durante il servizio militare?
Perché questa era una delle domande a cui doveva rispondere ogni maschio 18enne chiamato alla visita di leva. Una domanda che “aiutava” i valutatori a capire se il giovane virgulto sarebbe stato idoneo a difendere la Patria armi in mano.

Nella settimana che ASC dedica ai 50 anni di obiezione di coscienza alla leva, a Jesi c’è “Mi piacciono i fiori” per parlare con chi scelse il no alle armi.
Dal 29 settembre al 4 ottobre, un ciclo di incontri per arrivare all’8 col racconto dell’esperienza di obiettori da parte di chi affrontò difficoltà e anche il carcere militare per affermarne il diritto.
Sì, perché dal 15 dicembre 1972, per legge, fare obiezione di coscienza per motivi morali, religiosi e filosofici non era più considerato reato. E, di conseguenza, era possibile svolgere il servizio di leva rifiutando il servizio militare e sostituendolo con un servizio non armato.

Stefano Squadroni di Arci Servizio Civile Marche e Jesi – “Nell’occasione del traguardo dei 50 anni, la guerra che è in corso ci riporta ancora di più ai valori del tema, ricordando i tanti e le tante associazioni che hanno lottato perché non la violenza ma altro tipo di impegno avesse ruolo nella società”.
Programma
29 settembre (17.30), il Direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio e il Presidente Nazionale UCSI Vincenzo Varagona, dialogheranno su “Pace, non violenza, servizio civile: parole del passato o di impegno futuro?”.
30 settembre (17.30), ospiti il Priore del Monastero di Fonte Avellana Dom Gianni Giacomelli e la Vice Sindaca di Bologna Emily Marion Clancy, per confrontarsi sul tema “L’obbedienza non è più una virtù – Il pacifismo e l’obiezione di coscienza nel pensiero di Don Lorenzo Milani e Alex Langer”.
1° ottobre (ore 10), del libro “Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana” discuteranno l’autore, lo storico Marco Labbate della Università di Urbino, e il giornalista Mario Di Vito de “Il Manifesto.
4 ottobre (ore 10), l’appuntamento con Francesco Cappello, educatore alla Maieutica Reciproca di Danilo Dolci, e Luca Pagliari, giornalista storyteller e formatore, per l’incontro “Davvero «Ci vuole tanto, troppo coraggio?» – Il Servizio Civile Volontario oggi”.
8 ottobre (17.30), “C’è chi ha detto no”, incontro degli ex Obiettori di Coscienza del territorio, con Luciano Benini, Fondatore del M.I.R. (Movimento Internazionale della Riconciliazione) e Daniele Taurino, del Direttivo nazionale Movimento Nonviolento.

Obiezione di coscienza
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