In formazione per costruire i ponti digitali

I giovani in servizio civile con ASC Aps si stanno aggiornando per ridurre il gap digitale

Tutto pronto, si comincia con la formazione per realizzare i ponti digitali ed essere utili alla comunità. Inizia tra pochi giorni la settimana di formazione organizzata da ASC Aps, in presenza e online, che consentirà agli operatori volontari affinare le competenze che serviranno per vivere al meglio l’anno di servizio civile digitale.
Due sono progetti su cui ASC aps ha riposto molte aspettative vista la difficoltà, non solo generazionale, ma anche sociale, di restare al passo con l’evoluzione tecnologica.

Per 3 giorni, con i docenti di Fastweb digital academy e i professionisti della comunicazione digitale, i 20 giovani, operanti in 20 sedi dal Piemonte alla Toscana, dalla Calabria alla Puglia, approfondiranno il mondo digitale, per essere i migliori testimonial verso gli utenti meno preparati.

“Al d là delle competenze specifiche necessarie in ogni progetto, per la formazione generale abbiamo scelto di crescere assieme agli operatori di servizio civile. Abbiamo pensato che limitarci a offrire delle semplici istruzioni sul funzionamento dei software più diffusi non fosse utile né ai ragazzi, né agli utenti.” “Ai ragazzi parleremo di sicurezza informatica, di personal branding, di fake news e di come filtrare le informazioni online, di digital netiquette, di software open source. Sono temi che riguardano la nostra vita digitale, che spesso sottovalutiamo o di cui siamo poco coscienti. Per questo motivo, assieme ai docenti, abbiamo ideato un percorso di approfondimento sugli strumenti, sulle strategie, sulle criticità della realtà digitale quotidiana.”

Paola Santoro, responsabile formazione di ASC nazionale Aps

Il percorso formativo in aula si completa con due appuntamenti di ASColtando, i brevi talk su attualità, valori ed esperienze di impegno civile rivolte ai protagonisti della nostra società, disponibili sulla pagina youtube di ASC aps.
Assieme a Chiara Gallese, avvocata e ricercatrice dell’Università di Eindhoven e della LIUC, si è parlato di intelligenza artificiale e di machine-learning technology per capire quanto impattino sulla percezione della società, sulla possibilità di trovare un’occupazione, sull’inclusività delle minoranze e sull’equità di trattamento. Con Raffaele Angius, giornalista specializzato nelle nuove tecnologie, si è discusso di cosa significhi essere connessi h24 in contrapposizione agli strumenti di potenziale controllo, dal tracciamento dei dati alla rilevazione del posizionamento, talvolta utilizzati per piccole e grandi limitazioni della libertà.

Il gap digitale non è limitato alle fasce più anziane o più deboli della società, ma è una questione universale. ASC aps promuove il servizio civile necessario per le comunità locali perché crede nei giovani e nel loro essere cittadini; quindi, sappiamo di dover offrire loro gli strumenti per vivere consapevolmente la propria “esperienza digitale. Non ci sono solo i 20 ragazzi del servizio civile digitale: vogliamo pensare agli oltre 2000 giovani impegnati nei nostri progetti e ai circa 50.000 attualmente in servizio. Con ASColtando, fruibile da tutti in qualsiasi momento abbiamo pensato a tutti loro, perché ognuno ha una vita digitale, che interagisce con i loro diritti, i loro doveri, definisce le loro potenzialità. Siamo pronti a moltiplicare le opportunità per i giovani fino dal prossimo deposito di nuovi progetti, senza i limiti messi agli enti nella fase sperimentale.”

Licio Palazzini, presidente di ASC nazionale Aps