Il significato della Festa della Liberazione

"Riflettere sul valore dei diritti dell’uomo, primo fra tutti quello di poter vivere in pace, è il forte messaggio che ci ha consegnato la Resistenza."

ASC Aps si riconosce nel discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul significato della Festa della Liberazione nel 2022.
In queste giornate funestate dalle notizie provenienti dall’Ucraina e in attesa della Marcia della Pace del 24 aprile, le parole del Presidente della Repubblica offrono una lettura sui valori della Resistenza e sulla necessità di mantenerne viva la memoria.

Qui di seguito riproponiamo un breve estratto delle parole conclusive del discorso, che invitiamo a leggere nella sua interezza.
Dal “nostro” 25 aprile, nella ricorrenza della data che mise fine alle ostilità sul nostro territorio, viene un appello alla pace. Alla pace, non ad arrendersi di fronte alla prepotenza. A praticare il coraggio di una de-escalation della violenza, il coraggio di interrompere le ostilità, il coraggio di ritirare le forze di invasione. Il coraggio di ricostruire.

La straordinaria conquista della libertà, costata sacrifici e sangue ai popoli europei – e condivisa per molti decenni – non può essere rimossa né cancellata.


Sappiamo anche che la libertà non è mai acquisita una volta per sempre e che, per essa, occorre sapersi impegnare senza riserve.


Vale ovunque. In Europa, in Italia. Il convinto e incondizionato rifiuto di ogni sopraffazione totalitaria, unitamente alla consapevolezza dell’importanza della democrazia, all’affermazione coraggiosa e intransigente del rispetto della dignità umana, al rifiuto di ogni razzismo, alla fedeltà ai propri ideali, sono i valori che ci sono stati affidati dalla Liberazione; e che avvertiamo di dover trasmettere ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai giovani europei perché si scongiuri l’atrocità inescusabile della guerra.


È un compito che ben conoscono le Associazioni che voi rappresentate: quello di creare un collegamento tra le generazioni, per assicurare continuità a quei valori, perché il ricordo e l’esempio non vengano cancellati dal passare del tempo o da improvvisate ricostruzioni che sovrappongono pregiudizi ai fatti.


Lottare contro la sopraffazione, in aperta violazione del diritto internazionale, scongiurare morti ulteriori e sofferenze ulteriori di un popolo aggredito, è una causa comune che ci interpella e ci vede impegnati.


Riflettere sul valore dei diritti dell’uomo, primo fra tutti quello di poter vivere in pace, è il forte messaggio che ci ha consegnato la Resistenza.
Viva la Liberazione, viva la Repubblica, viva l’Italia
.”