CNESC: Lettera aperta per il potenziamento del Servizio Civile Universale

Chiediamo che il Governo dia seguito agli impegni presi, con lo stanziamento di 100 milioni di euro aggiuntivi nel 2020 e di 200 milioni per gli anni 2021 e 2022

Signor Presidente del Consiglio, signor Ministro delegato al Servizio Civile Universale,

abbiamo letto che è in preparazione in questi giorni un nuovo Decreto governativo che conterrà ulteriori misure per la ripresa del Paese.

Il Servizio Civile Universale in questi mesi è stata una delle esperienze più richiamate fra le risorse disponibili per questo obiettivo. Sia per l’esempio che i 3.200 operatori volontari hanno dato nei mesi di marzo e aprile continuando il loro servizio nelle zone più colpite dal COVID 19, sia per la risposta di altri 16.000 che dal 16 aprile hanno ripreso il loro servizio, grazie alla disponibilità del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e agli sforzi delle organizzazioni accreditate (enti di Terzo Settore, enti religiosi, enti locali e pubbliche amministrazioni) anche rimodulando le attività per essere più vicini ai bisogni che l’emergenza COVID 19 ha generato.

Dal mondo accademico sono pervenuti autorevoli pronunciamenti per il potenziamento del Servizio Civile Universale, anche da coloro che ritengono debba essere riformato. Citiamo, per tutti, il ricco dibattito sviluppatosi sulle pagine del quotidiano “Avvenire”. Allo stesso modo, anche autorevoli reti sociali si sono espresse nella stessa direzione, come nel caso del Forum Nazionale del Terzo Settore e di Sbilanciamoci.

La Rappresentanza degli Operatori Volontari ha lanciato l’appello #centopercentoserviziocivile che tante adesioni ha raccolto, sia fra i cittadini sia fra le organizzazioni.

Sul piano più istituzionale, la Commissione di esperti, istituita dal Governo e coordinata dal dott. Colao ha proposto nella scheda 102 il deciso potenziamento del Servizio Civile Universale, obiettivo che Lei stesso e il Ministro Spadafora avete auspicato dalle colonne di “Avvenire” e che è stato condiviso anche dal Ministro dell’Economia Gualtieri. Nel Programma alla base degli Stati Generali da Lei convocati era presente il “potenziamento del Servizio Civile Universale”.

Con sconcerto abbiamo quindi dovuto prendere atto che, dopo l’approvazione del Decreto “Cura Italia” e del Decreto “Rilancio”, il totale dei fondi aggiuntivi stanziati (21 milioni di euro) coprono appena 4.000 posizioni in più rispetto a quelle coperte con i fondi già disponibili. È arduo definire “potenziamento” questa misura.

Per questo chiediamo che nel Decreto in via di definizione, il Governo dia seguito agli impegni presi, con lo stanziamento di 100 milioni di euro aggiuntivi nel 2020 e di 200 milioni per gli anni 2021 e 2022, necessari a quel contingente minimo annuo di 50.000 posti indicato dal Ministro Spadafora come obiettivo da realizzare. Da parte loro, gli enti che al 29 maggio scorso hanno depositato progetti per un totale di 63.000 posti di impiego il loro impegno nei confronti dei giovani e del Paese l’hanno preso.

Cogliamo infine l’occasione per auspicare un Suo incontro con tutte le componenti del sistema del Servizio Civile Universale, certi che proporre un’occasione di impegno concreto e formativo per tanti giovani nei prossimi mesi, incrementando il capitale umano e sociale dell’Italia, attivare un sostegno alla coesione e ripresa della vita sociale, culturale, economica delle comunità locali, tramite l’azione di enti del Terzo Settore, enti religiosi, enti locali e pubbliche amministrazioni, sia nelle scelte del Suo Governo.

Firmato: gli enti della CNESC