Servizio civile, tre mesi dopo è chiaro che bisogna avviare in concreto la svolta

I fondi per il servizio civile rimangono insufficienti e precari, soggetti a continui ricalcoli e tagli.

Nel Dl Rilancio in discussione alla Camera sono scomparsi gli emendamenti Salva-Terzo settore.
L’immediata conseguenza per il servizio civile è che l’aumento non sarà più di 100 milioni di euro ma soltanto di 20, una cifra sufficiente appena per 4.000 ragazzi che si aggiungeranno ai circa 30mila già previsti.
Le cifre in ballo, quindi sono ben lontane dai 300 milioni necessari per quel contingente annuo di almeno 50.000 posizioni indicato dal Ministro Spadafora.
Il tutto, non scordiamolo, a fronte di una richiesta di 84mila giovani vogliosi di impegnarsi.

Caro direttore,
        tre mesi fa 53 di noi hanno firmato un appello per ripensare il Servizio Civile Universale. Avevamo immaginato che, in una emergenza come quella che ancora stiamo vivendo, una forza nazionale giovanile ben distribuita sul territorio e ben organizzata potrebbe fare moltissimo per aiutare le fasce più deboli della popolazione.
Ci siamo sentiti rassicurati dall’immediata risposta dal ministro Spadafora e dalla successiva attenzione del presidente del Consiglio Conte, giunta attraverso il suo giornale, oltre che dal dibattito che si sviluppato sulle stesse pagine e dall’approvazione che ci è giunta da molte parti.
Con questo nuovo appello intendiamo rilanciare la nostra proposta con la convinzione che deriva dal più largo consenso che essa ha riscontrato nell’opinione pubblica e soprattutto dare un seguito alle sagge parole del Presidente della Repubblica che ci esorta tutti alla solidarietà e allo spirito civico.
Siamo infatti convinti che il Servizio Civile Universale possa costituire una risorsa e una riserva di capitale umano inestimabile a sostegno del funzionamento delle istituzioni e del benessere collettivo.”

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