IL GOVERNO MANTENGA IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE E VOLONTARIO APERTO AGLI STRANIERI

  _x000D_ Comunicato CNESCIl 10 Luglio 2014 nel comunicato di Palazzo Chigi, diffuso attraverso il proprio sito al termine del Consiglio dei Ministri, si leggeva  “giovani di età compresa tra 18 e 28 anni, anche cittadini dell’Unione europea e soggetti ad essi equiparati ovvero stranieri regolarmente soggiornanti o partecipanti ad un programma di volontariato “...

 

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logo cnescComunicato CNESC
Il 10 Luglio 2014 nel comunicato di Palazzo Chigi, diffuso attraverso il proprio sito al termine del Consiglio dei Ministri, si leggeva  “giovani di età compresa tra 18 e 28 anni, anche cittadini dell’Unione europea e soggetti ad essi equiparati ovvero stranieri regolarmente soggiornanti o partecipanti ad un programma di volontariato “ potranno partecipare al Servizio Civile Universale.
Dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio non vorremmo un ritorno al passato con la chiusura agli stranieri nel SCU.
Qualche considerazione dalla Cnesc che crede che il SCU sia l’altra modalità, non armata, di difendere la Patria .
613 a 90.030: questo il rapporto fra stranieri e italiani nelle richieste di partecipazione al servizio civile nazionale nel 2013.
In termini numerici non c’è partita. sul piano delle risorse economiche una partecipazione di queste dimensioni non intaccherebbe l’obiettivo che il Governo affida al SCU: un’opportunità a regime per circa 100.000 giovani di educazione, apprendimento, partecipazione.
In tal modo il SCU diventerebbe una delle istituzioni di base della società italiana.
Per questo la Cnesc continua ad esprimere interesse alla proposta deliberata dal Consiglio dei Ministri il 10 luglio, in attesa di vedere il testo definitivo.
E proprio perché condividiamo che l’asse costituzionale su cui innestarla è la difesa della Patria facciamo notare, qualora ci fosse la decisione di aprirlo solo ai cittadini italiani, alcune contraddizioni:

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