
Il 27 Settembre presso il Polo del ‘900 si è svolto il II Congresso di ASC Piemonte aps dal titolo
Servizio Civile: cambiare il presente, costruire il futuro.
Pace, diritti e inclusione per una nuova cittadinanza.
Durante la giornata, è stata eletta la nuova presidenza, il Consiglio Esecutivo e i nuovi componenti dei Collegi (puoi vederli qui) e si sono intervallati importanti interventi e riflessioni sui temi della pace, della nonviolenza, della cittadinanza attiva e dell’inclusione.
I lavori del Congresso si sono svolti durante gran parte del 2025, con riflessioni e condivisioni su tre temi principali:
Il ruolo dell’OLP: valorizzazione, formazione, supporto
Il ruolo dello SCU all’interno della comunità educante
Ingaggio dellɜ giovani nelle associazioni: attivismo, protagonismo, ricambio generazionale
Gli interventi si sono aperti con i saluti di Alessandro Rubini, direttore del Polo del ‘900, e i saluti istituzionali di Carlotta Salerno, Assessora alle Politiche Educative e Giovanili con delega al Servizio Civile per il Comune di Torino, che ha sottolineato l’importanza del Servizio Civile come occasione retribuita che permette di fare un’esperienza di vita significativa, tanto che frequentemente le giovani e i giovani vorrebbero restare nelle sedi di Servizio perchè si trovano bene.
In seguito, ha portato i saluti istituzionali anche Alice Ravinale, Consigliera per la Regione Piemonte, che ha affermato come SCU sia un modo per creare squadra, fare comunità e fare rumore e di quanto esso sia importante non in quanto surrogato della leva militare ma in quanto impegno culturale.
A seguire, Lorenzo Siviero, presidente di ASC Piemonte aps, ha riconfermato l’importanza della pace, ancora di più un momento storico come questo, e ha delineato l’attività che ASC Piemonte aps ha svolto negli scorsi 4 anni di mandato. Ha anche condiviso la sua relazione di mandato che, insieme ai documenti dei lavori pre-congressuali, consistono nel programma dei prossimi 4 anni di mandato (puoi leggere questi documenti in allegato) e ha lasciato poi la parola ai rappresentanti di ASC Nazionale aps.
In particolare, Rosario Lerro, presidente di ASC Nazionale asp, ha sottolineato l’importanza di creare reti di collaborazione per sostenere sempre meglio gli enti di accoglienza delle giovani e dei giovani e per accompagnare i giovani al futuro, diventando una rete più solida e concreta sui temi importanti in questo periodo storico.
Piera Frittelli, direttore di ASC Nazionale aps, è intervenuta sull’esperienza SCU non come un’esperienza di pre-lavoro ma come un’esperienza trasformativa che permette di parlare di pace, parola sempre più difficile da pronunciare, facendoli sentire meno soli nell’impegno sociale e sulle questioni politiche.
Infine, Paola Santoro, responsabile della formazione di ASC Nazionale aps, ha messo al centro del suo discorso il genocidio di Gaza come una responsabilità, un imperativo, di cui è necessario parlare e che sottolinea la necessità di entrare nelle scuole, in quanto costruttori di pace, per parlare di nonviolenza. Ha affermato anche l’importanza di partire dall’ascolto delle giovani e dei giovani e della creazione di alleanze per trasformare l’educazione e il futuro.
A seguire, abbiamo ascoltato gli interventi dei portavoce delle reti di cui facciamo parte, iniziando da Gabriele Moroni, portavoce del Forum Terzo Settore Piemonte, che ha evidenziato l’importanza di fare rete, andando oltre i propri confini associativi, per costruire un progetto più ampio che riguarda sicuramente il futuro ma anche il presente, ed è importante sottolinearlo perchè le giovani e i giovani vivono nella società adesso.
Fabio Gallo, per il Consiglio di Presidenza del TESC - Tavolo Enti Servizio Civile, che ha raccontato come le realtà appartenenti a questa rete siano molto legate a SCU come scelta alternativa, come scelta di difesa non armata e nonviolenta e che, per questo, è un’esperienza che permette davvero di cambiare il presente perchè dà l’opportunità alle giovani e ai giovani di riscrivere le regole della società, trasformando i diritti dalle parole ad azioni quotidiane.
Tutta la giornata è stata intervallata da testimonianze di operatrici e operatori volontari dei nostri enti di Servizio Civile, che hanno accolto con gioia Rachele Boetti, rappresentante regionale Operatori Volontari in Servizio Civile, che ha affermato che il Servizio Civile è politica in quanto sceglie la pace come metodo di governo e ci educa a non accontentarci, come giovani, e ad essere responsabili, imparando una difesa più forte della violenza, che è quella del dialogo e si appella alle sue coetanee e ai suoi coetanei invitandoli a fare SCU perchè il futuro non è qualcosa che si aspetta ma che si costruisce.
Lorenzo Boffo, Segretario di CGIL Piemonte, ha affermato come sia sicuramente vero che molte persone non partecipano più all’impegno sociale e politico ma oggi le giovani e i giovani sono tornati a scendere in piazza e a votare. Ha anche affermato che non è la leva militare ad educare ma il Servizio Civile, occasione di spazio, di voce, di ascolto, di tentativi, unici strumenti per costruire la speranza.
Francesco Vignarca, responsabile campagne per Rete Italiana Pace e Disarmo, ha sottolineato che il lavoro della nonviolenza è un’eredità preziosa e che SCU è un percorso che costruisce un’azione di pensiero, proponendo un futuro basato sulla nonviolenza.
Infine, abbiamo ascoltato gli interventi dal mondo della scuola e dell’educazione, iniziando con Egidio Dansero, Vice Rettore vicario alla sostenibilità e alla cooperazione allo sviluppo per l’Università degli Studi di Torino, ente che accoglie le giovani e i giovani che svolgono SCU, sottolineando come oggi le studentesse e gli studenti universitari sono giovani molto attivi e molto presenti nelle associazioni del terzo settore.
Magda Ferraris, presidente del Forum per l'Educazione e la Scuola del Piemonte, ha affermato che le giovani e i giovani del Servizio Civile portano valori di trasformazione, impegno e cura. Ha aggiunto anche che le associazioni del Forum collaborano per mantenere unità e coerenza nelle azioni, soprattutto in un mondo come quello attuale, in cui la complessità del lavoro richiede multidisciplinarità e cooperazione per affrontare le difficoltà e difendere valori condivisi.
Nella seconda parte della mattinata e nel pomeriggio, le rappresentanti e i rappresentanti degli enti soci sono intervenuti sull’importanza di essere sedi SCU, su come le giovani e i giovani volontari permettano alle organizzazioni di crescere e aprirsi a nuovi orizzonti e sui temi e valori fondanti di SCU, intervallati sempre dalle testimonianze delle operatrici e operatori volontari delle nostre sedi.
Puoi guardare i video degli interventi del Congresso a questo link: https://www.youtube.com/playlist?list=PLDMqc9rzmUD2kdz2j3jCHyia5PJxPkp6J
Puoi vedere le foto del Congresso di ASC Piemonte a questo link:
https://www.facebook.com/arciserviziocivile.piemonte
La mattinata di Congresso è stata documentata sui social attraverso delle instagram stories che puoi vedere sulla nostra pagina instagram.