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Non fare di tutta l’erba un fascio

Non fare di tutta l’erba un fascio

Perché ho deciso di fare il Servizio Civile?

Comincio con il dire che ho trovato per caso, durante le infinite ricerche di offerte di lavoro, il bando per lo svolgimento del servizio civile. Ricordo che mancava poco al termine delle iscrizioni, non ne avevo mai sentito parlare e non avevo neanche saputo di qualcuno che lo avesse già fatto. Ho iniziato a fare ricerche più specifiche, ho visto testimonianze di ragazzi che lo avevano già svolto, ho capito quale era la mission e letto più nello specifico che cosa fosse il servizio civile in sé ed i bandi relativi al mio territorio, la Valmarecchia.

Le ragioni che mi hanno spinto a candidarmi non sono delle più onorevoli… VOLEVO e AVEVO bisogno di lavorare e la situazione lavorativa generale non aiutava poiché ancora sotto le grinfie del COVID. Mi sono detta: “Perché no? Alla fine è un’anno, posso fare esperienze nuove, conoscere altre persone e magari aprirmi delle porte per il futuro, andando anche a conoscere una realtà che finora mi è rimasta oscura: gli enti pubblici.”

Con queste prospettive in mente, mando la candidatura. Vengo presa nel Comune di Pennabilli, si inizia il 25 Maggio 2021.

L’esperienza del Servizio Civile

Vengono programmati dei corsi di formazione e degli incontri.

La formazione si differenzia in specifica e generale. Quella specifica è incentrata sul progetto di cui fai parte ed affronta in modo chiaro e preciso le tematiche correlate. Nel mio caso, sono stati toccati temi quali disabilità, inclusione sociale, problematiche legate all’età evolutiva, ecc. La formazione generale permette di conoscere la storia (come nasce e si evolve il servizio civile), gli autori e i protagonisti che ne hanno reso possibile l’attuazione e come affrontare la vita di tutti i giorni mantenendo vivo il valore della non-violenza. Gli incontri sono di varia natura, sia organizzativi che di condivisione.

Reputo questa formazione fondamentale, non solo per l’esecuzione del servizio civile, ma come spunti su cui riflettere, ragionamenti da fare ed insegnamenti da portarsi dietro.

L’esperienza all’interno del Comune!

Vengo subito accolta calorosamente, il mio OLP mi spiega di che cosa il comune necessita e mi aiuta a muovere i primi passi in questa realtà. Il progetto di cui faccio parte è “Valmarecchia 2.0”, il quale ha finalità in ambito sociale. I compiti che mi sono ritrovata a svolgere, diciamoci la verità, c’entrano poco con questa tematica, ma ad essere onesta, ne sono anche felice.

Mi sono ritrovata ad aiutarli in diversi campi, dal restyling del sito istituzionale, alla configurazione del dominio, all’impostazione dei diversi servizi previsti da AGID (SPID, PagoPA, ecc..), alla creazione di tessere per l’utilizzo del pulmino scolastico, ho aiutato l’ufficio tributi e l’ufficio ragioneria, ho dato idee, pensieri ed ispirazioni e sempre sono stata ascoltata e tenuta in considerazione. Non parliamo poi del periodo delle elezioni comunali… quante cose si ritrova a dover fare l’ufficio elettorale in questo delicato momento…

Il Comune di Pennabilli è una piccola realtà, affiatata e pronta a darti una mano nel momento del bisogno. Ero più utile in questo modo e sono felice quando il mio contributo alleggerisce il lavoro di altri.

Che cosa porterò a casa da questa esperienza?

Oltre a tutta la formazione svolta, che mi ha dato modo di crescere personalmente (e per certi versi anche professionalmente), porterò nel cuore dei colleghi, delle conoscenze e delle consapevolezze in più nell’ambito del lavoro degli enti pubblici. Spesso si sottovaluta e si denigra il “lavoro statale” ma posso affermare, per esperienza diretta, che non si può fare di tutta l’erba un fascio!

Il Servizio Civile è un’ottima opportunità che sono felice di affrontare.

Il mio consiglio? Provateci anche voi!