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Prima riunione con il mio tutor

Prima riunione con il mio tutor

Dall’inizio, dunque dalla prima riunione con la persona con cui lavoro quotidianamente – che si occupa di scrivere gli articoli sull’immigrazione oltre a occuparsi di una parte dalla comunicazione scritta dell’associazione- mi sono accorta che avrei lavorato in un campo quasi completamente sconosciuto. Sconosciuto in molti aspetti, sia a livello personale (interesse nel campo della comunicazione e nell’utilizzo dei social networks) sia a livello di esperienze precedenti.
Per me, la prima riunione con questa persona è stato un evento importante, perché mi ha chiarito le attività che avrei svolto e alcune delle difficoltà che avrei avuto.

Quando mi sono candidata per il servizio civile non sapevo esattamente quale sarebbe stata la mia funzione all’interno dell’associazione, non immaginavo esattamente quali lavori avrei realizzato, ma comunque mi sentito molto motivata a partecipare a tutti i tipi di attività. Magari per questa ragione mi sentivo abbastanza fiera del lavoro che avrei svolto e delle mie capacità,  perché credevo che la motivazione sarebbe stata un elemento fondamentale. Lo è stato, però ho scoperto che non posso realizzare tutti tipi di lavori: uno perché alcuni lavori o attività non mi interessano; due perché anche quando credo di essere interessata a volte mi rendo conto che non ho le capacità  e le competenze adatte.

A  lungo andare mi rendo conto delle difficoltà di lavorare con la comunicazione e che magari questo campo di lavoro non mi piace molto, però riconosco la sua importanza per me, che sono brasiliana e ho bisogno di migliorare la conoscenza della lingua italiana, e sono soddisfatta  di aver avuto questa esperienza.