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Non "semplice" ricreazione ma…

Non "semplice" ricreazione ma…

Giovedì 16 marzo noi volontari di Giovani in Rete (GiR) siamo stati invitati a un evento organizzato al circolo Arci La Cadrega di Torino.
Questo circolo è la sede del progetto “Includendo” che vede impegnati 4 volontari: Carmelo, Dawid, Alexander e Mandike. Il progetto si pone l’obiettivo di portare uno spazio con finalità prevalentemente ludico-culturali oltre la “semplice” ricreazione, facendo di questa un mezzo di integrazione, sociale e culturale. Grazie al lavoro dei volontari in servizio civile, La Cadrega organizza corsi, mostre, tornei di giochi da tavola, incontri ed eventi.
Non solo divertimento quindi, ma anche impegno, informazione e dibattito. Io conosco da anni questo circolo, ma non avevo mai compreso come tutte quelle attività extra, che lo rendono così speciale e coinvolgente per i soci più affezionati e presenti, siano rese possibili dal lavoro e dall’impegno quotidiano dei ragazzi che scelgono questo posto per il loro anno di servizio civile. Tutto questo è reso possibile ovviamente anche dalla volontà e dall’impegno del presidente, da tutti conosciuto semplicemente come Pier, che, nel suo fare un po’ burbero è da sempre l’anima del circolo.
L’evento a cui abbiamo preso parte come gruppo GiR era l’incontro/dibattito organizzato dal circolo con l’associazione LILA Piemonte (Lega Italiana per la Lotta contro l`AIDS). Oggi si parla sempre meno di HIV e AIDS, alimentando la falsa impressione che il problema sia lontano, estraneo, risolto. Non è per nulla così. Assistiamo infatti ad un recente incremento dei casi di contagio, dovuto proprio alla scarsa informazione e all’ignoranza ancora oggi dilagante su queste patologie. Io stessa mi sono accorta di avere ancora molte lacune, per esempio non sapevo che nelle persone siero positive dopo i primi sei mesi di cura si azzera completamente la carica virale del virus. Penso che già solo questa piccola informazione possa fare molto nella lotta alla paura e alle discriminazioni contro le persone sieropositive.
Voglio concludere ringraziando l’associazione Lila per le battaglie che porta avanti e il circolo La Cadrega e i suoi volontari per avermi fatto conoscere questa realtà.