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RELAZIONE SULL’ANALISI DEI RISULTATI DELLO SPOGLIO DEI GIORNALI QUOTIDIANI NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE “La memoria come strumento di educazione alla pace” Sede di Genova –

RELAZIONE SULL’ANALISI DEI RISULTATI DELLO SPOGLIO DEI GIORNALI QUOTIDIANI NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE “La memoria come strumento di educazione alla pace” Sede di Genova –

  • Data di avvio del progetto di Servizio Civile Nazionale: Settembre 2017
  • Sede: ARCI SERVIZIO CIVILE Genova

  • Quotidiano analizzato: Il Secolo XIX

  • Estremi cronologici iniziali e finali: 1946 – 2015

Fanno eccezione la totalità di copie de Il Secolo XIX andate in stampa nell’anno 2008, andate perse a causa dell’allagamento dell’archivio avvenuto nello stesso anno.

  • Numero totale di articoli inclusi nella raccolta: 380

  • Aree di interesse: celebrazioni della Giornata della Liberazione (25 Aprile) e celebrazioni della Giornata della Memoria (27 Gennaio)

Questa relazione si pone l’obiettivo di illustrare i risultati conclusivi di uno dei due specifici piani di lavoro che compongono il progetto di Servizio Civile “La Memoria come strumento di educazione alla pace”.

A partire dall’ottobre 2017, e per i sei mesi seguenti, ha avuto luogo un lavoro di analisi archivistica e di raccolta degli articoli che il principale organo di stampa locale (Il Secolo XIX) ha pubblicato dal 1946 fino ai giorni nostri riguardo le celebrazioni della Festa della Liberazione e della Giornata della Memoria.

Il materiale raccolto è stato reperito presso la Biblioteca Civica Berio, ossia la biblioteca centrale del Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Genova. Segnaliamo che non è disponibile un archivio digitale della testata. I giornali sono consultabili, per quanto riguarda le copie pubblicate tra il 1946 ed il 1994, in formato microfilm, dopodiché dal 1994 al 2008 i quotidiani sono conservati in formato cartaceo, e più precisamente in volumi rilegati per mensilità; i quotidiani andati in stampa negli ultimi dieci anni, infine, sono conservati in pacchi ancora una volta divisi per mensilità.

I giornali presi in esami sono stati dunque, nonostante le difficoltà incontrare nel percorso (tra le altre: scarsa disponibilità dimostrata dal personale della suddetta biblioteca, microfilm spesso poco nitidi o danneggiati), dapprima visionati, poi fotografati e nominati secondo precisa catalogazione ed infine organizzati cronologicamente all’interno di un archivio, il quale è stato reso disponibile sotto forma di cartella compressa in allegato a questa relazione (v. cartella “Archivio fotografico”).

Contemporaneamente è stata poi creata una griglia riepilogativa in formato Excel, al fine di una più veloce consultazione delle fotografie. La griglia è composta da due fogli Excel, uno per ogni area di interesse: il Foglio 1 (titolato “25 Aprile”) relativo agli articoli riferiti alla tematica resistenziale/di liberazione ed il foglio 2 (titolato “Giornata della Memoria”) riguardante gli articoli riferiti alla Shoah.

La griglia appare così:

Al suo interno tutti gli articoli sono stati disposti in ordine cronologico ed ordinati secondo i seguenti criteri:

  • Titolo

  • Data di pubblicazione (in ordine crescente)

  • Autore (questo non è sempre presente, soprattutto per quanto riguarda gli articoli meno recenti)

  • Direttore del giornale

  • Sindaco della città

  • Posizionamento politico del Sindaco della città

  • Codice foto (questo è necessario al fine di reperire la fotografia all’interno dell’archivio. E’ prevista una numerazione progressiva – es: sec1, sec2, sec3 e via dicendo -. Alcuni articoli sono contenuti nella medesima immagine, altri invece sono suddivisi in più fotografie per renderne possibile e/o maggiormente chiara la lettura e la comprensione)

  • Etichetta (per quest’ultima si intende una classificazione contenutistica, la quale segue il seguente schema):

  1. PB: articolo problematico (dimensione critica del ricordo e della memoria)

  1. C: articolo di cronaca (descrizione di manifestazioni, fatti)

  1. PR: articolo propositivo (riflessione sul tema esposto)

Oltre alle due griglie riepilogative (una per ogni area di interesse) è presente un terzo foglio Excel, titolato “Conteggio articoli”, all’interno del quale è stata redatta una tabella con il preciso obiettivo di conteggiare, appunto, gli articoli sopracitati, giungendo ad un totale sia per anno sia per argomento. Questa ci permette di compiere un tentativo di analisi numerica degli articoli: in quale anno ne sono stati pubblicati di più? In quale di meno? Quando si è iniziato a parlare di Shoah? Si parla maggiormente di Shoah o di Resistenza? E via dicendo.

Rispondendo ad alcune di queste domande è chiaro che il tema resistenziale risulti dominante e soggetto di 351 articoli sui 380 raccolti (92,37%); la Shoah, dal canto proprio, si ferma a 29 articoli (7,63%). E’ pur vero che, se di 25 aprile si parla ogni anno (e sono 69 gli anni che interessano questa ricerca), di Shoah il quotidiano inizia a parlare solo nel 2001, ovvero dall’anno successivo all’effettiva istituzione della giornata commemorativa in Italia. Da allora sono stati pubblicati, appunto, 29 articoli come suddetto.

Continuando ad interessarsi alla tematica riguardante la Shoah balza poi agli occhi che il 2007 è stato un anno straordinario, in quanto si contano 7 articoli su questa tematica; il dato medio, volendo escludere questa annata, si attesta intorno ad un numero irrisorio, ovvero 2 articoli/anno.

Diverse e superiori appaiono le cifre riguardanti il 25 aprile, le quali toccano punte di 16 articoli negli anni 1994 e 1995. Escludendo l’anno immediatamente successivo alla fine della guerra (1946), durante il quale videro la luce 13 articoli di tematica resistenziale, ed annate quali 1977, 1988, 1993 (durante i quali solo un articolo ricordava la celebrazione), la media delle pubblicazioni si attesta intorno ai 5 o 6 articoli/anno.

Gli articoli sono stati principalmente pubblicati nelle giornate stesse delle ricorrenze, ossia 25 Aprile e 27 Gennaio, o nei giorni immediatamente precedenti e successivi: dal 21 al 27 Aprile e dal 26 al 28 Gennaio circa.

Non si riscontrano particolari affinità tra il contenuto o la mole degli articoli ed il posizionamento politico del Sindaco in carica e della Giunta Comunale.

Spesso, anno dopo anno, il contenuto dell’articolo sembra assomigliarsi molto: gli stessi titoli appaiono monotoni e sempre uguali. Solo negli ultimi anni il contenuto si fa più vario e, al tempo stesso, più polemico, soprattutto per quanto riguarda la tematica resistenziale.

Da un punto di vista contenutistico si tratta quasi esclusivamente di articoli di cronaca, volti a sensibilizzare il lettore sull’argomento ed a portare alla sua conoscenza le celebrazioni; più raramente si incontrano articoli di riflessione. Lo stesso accade agli articoli critici, i quali perlopiù sono concentrati negli anni recenti e riguardano rigurgiti neofascisti/nazisti: questo tema occupa uno spazio abbastanza consistente nelle pagine dei quotidiani dell’ultimo decennio (es: “Raduno in nome di Hitler, dossier su venti genovesi”, “Manifesti nazisti sui cassonetti del centro”, “Caduti, oltraggio al monumento”, ecc…). Lo stesso vale per la politica locale, che spesso si intreccia alle stesse giornate di celebrazioni (es: “Plinio e Cassinelli: i due volti del PDL di fronte al 25 Aprile”, “Foibe e 25 aprile, il PD boccia la doppia commemorazione”, “Il malumore della base PD nella piazza del 25 Aprile”, “Il 25 Aprile unisce la sinistra genovese ma la tregua è già finita”, ecc…).

Parlando più tecnicamente di numeri, i 380 articoli sono stati così classificati:

– n. 18 articoli PR (5%)

– n. 31 articoli PB (8,16%)

– n. 330 articoli C (86,84%)

Genova, maggio 2018,

Virginia Caneva & Giulia Conti