Abbiamo intervistato Anna e Aurora che svolgono Servizio Civile Universale per il progetto Giocare a crescere 2 presso l’ufficio diritti e infanzia del Comune di Schio.
Quali sono le attività principali che svolgete nel vostro progetto?
Prima della pandemia, cioè i primi mesi facevamo lavori di ufficio la mattina in più un paio di pomeriggi a settimana andavamo a fare il doposcuola con bambini delle elementari e delle medie. Durante il lockdown abbiamo sospeso e siamo state a casa un mese e mezzo. Ora ci occupiamo della “portineria” del Comune per cui ci occupiamo degli ingressi, degli appuntamenti e di altri compiti simili.
Che cos’è per voi il Servizio Civile?
Servizio Civile è un’esperienza importante e arricchente, soprattutto grazie alle formazioni specifiche che abbiamo fatto. SCU è un’occasione per imparare a muoversi un po’ nel mondo del lavoro.
Perché avete scelto il vostro progetto?
Entrambe all’inizio avevamo scelto il progetto Non è mai troppo tardi, ma hanno preso altri volontari per cui dato che avevamo dato disponibilità, quando abbiamo fatto domanda, di essere spostata in altre sedi e in altri progetti ci hanno proposto di partecipare a Giocare a crescere e l’aspetto dello sportello donna ci interessava molto, anche se purtroppo poi siamo riuscite a partecipare poco data la situazione. Ci ispiravamo molto anche il poter stare con i bambini nei centri estivi e nei dopo scuola.
Che aspettative avevate quando avete iniziato quest’anno e come stanno andando?
Le nostre aspettative erano di intraprendere un percorso che fosse formativo soprattutto a livello pratico, che fosse un’esperienza formativa utile. Volevamo imparare a stare in un luogo di lavoro e renderci utili, facendo delle esperienze attive in cui si aiutano gli altri. La situazione della pandemia però sicuramente non ha aiutato.
