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Legambiente risponde

Legambiente risponde

Il 2015 si è concluso con l’emergenza smog nelle maggiori città italiane, tra queste Roma. E’ fine dicembre e l’ufficio è semivuoto. Sto raccogliendo i dati sui valori del PM10 perchè a gennaio inizieremo la stesura del dossier “Mal’ARIA” così da pubblicarlo alla fine di gennaio.

Squilla il telefono e rispondo con il consueto “Legambiente, buongiorno!”. Dall’altro capo della cornetta  c’è una signora romana. Subito vengo investita dalle sue parole concitate. Su Roma vige il provvedimento delle targhe alterne e lei è impossbilitata a raggiungere la madre in ospedale. Mi dice come questo provvedimento sia inutile e una perdita di tempo, perchè il traffico non diminuisce ed è solo una scocciatura per i cittadini. Con calma le spiego che tale provvedimento è deliberato dal Sindaco per il contenimento delle emissioni inquinanti e, sebbene non sia una gestione auspicabile nella questione inquinamento cittadino, è una misura d’emergenza a carattere temporaneo. Di contro la signora mi risponde che le era stato detto che è Legambiente a decidere questi provvedimenti e non il Comune.

Mi è apparso subito come questa signora, e forse altri come lei, abbiano un’idea distorta dell’associazione e del suo ruolo. Con pazienza le ho spiegato quello che Legambiente fa, con i suoi dossier, i suoi blitz, le manifestazioni e la sua presenza capillare sul territorio italiano. Con empatia mi sono messa nei suoi panni, di cittadina con bisogni e necessità, anche di risposte puntuali e chiare ai suoi dubbi, di essere ascoltata e presa in considerazione.

Di certo non avrò risolto il suo problema, ma al termine della telefonata lei mi ha ringraziato per la disponibilità e gentilezza.