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WELCOME ON BOARD!

WELCOME ON BOARD!

Oggi è l’inizio di una nuova avventura per 45 ragazzi che hanno scelto di passare un anno della loro vita insieme a noi grazie al Servizio Civile Nazionale.

Sei progetti differenti accomunati dall’emozione di partecipare a qualcosa di più grande che una mera e individuale attività di volontariato. Oggi diamo il benvenuto a chi ha scelto di portare le proprie competenze e passioni in una struttura che si chiama SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE. Noi sosterremo volentieri la sfida di questi giovani che hanno deciso di impegnarsi per raggiungere obbiettivi comuni che smuoveranno un sistema (di teste, braccia e gambe), che impatterà sulla vita di tutti gli attori coinvolti, compresi i sottoscritti. Sei progetti dicevamo, uno a Jesi( la Memoria come Strumento di Educazione alla Pace), due sul territorio Jesino e della Vallesina( Bibliostory e Storie alla Finestra), uno sul territorio regionale ( A sostegno di P.R.P Regione Marche) e due a Macerata ( Il Sistema Docet e Orienteering all’unimc). LA MEMORIA COME STRUMENTO DI EDUCAZIONE ALLA PACE è il prima progetto su rete nazionale in cui arci servizio civile Jesi ha partecipato ed ha come scopo la divulgazione e l’informazione di accaduti storici riguardati la resistenza e la shoah nelle scuole e nel territorio cittadino. Invece STORIE ALLA FINESTRA è un progetto sviluppato con le Case di Riposo di Jesi, Santa Maria Nuova, Filottrano, Staffolo, Montecarotto, Cupramontana, Chiaravalle e Morro D’Alba. Nell’immaginario collettivo, credere che una volta varcata la porta di una casa di riposo l’anziano perda la sua vita di “uomo” e l’essere residente in Strutture, seppur a quattro stelle, rappresenti un carcere per la propria anima è oramai una tesi diffusa; per fortuna non ancora accettata dalla maggior parte delle strutture residenziali che conosciamo. Con Storie Alla Finestra sedici ragazzi si impegneranno nel ridare un ruolo “contemporaneo” e attivo a chi per ragioni fisiologiche o per sopraggiunte malattie sia stato allontanato dalla propria casa o famiglia. L’altro progetto della Vallesina denominato BIBLIOSTORY che prevede l’inserimento di sette ragazzi, di cui quattro sono impegnati negli uffici della Pinacoteca Civica, uno nella Biblioteca Comunale di Chiaravalle, uno nella Biblioteca La Fornace di Maiolati Spontini ed uno nella Biblioteca Comunale di San Paolo di Jesi. tra i vari obiettivi quello che accomuna tutte le sedi è la realizzazione di un portale dedicato ai personaggi illustri dei paesi coinvolti accessibile attraverso un qr code posizionato nelle rispettive case museo e archivi dedicati. Ci piacerebbe che veniste a trovarci, vi racconteremo le esperienze, anche quelle del progetto A SOSTEGNO DI P.R.P REGIONE MARCHE che interessa sei, tra ragazzi e ragazze delle UISP di  Macerata, Jesi e Fabriano. Accrescere la consapevolezza del proprio corpo è uno dei metodi più semplici per mantenersi in buona salute; la salute non si perde, la salute si mantiene e tanti sono i fattori che ci allontanano dallo stare in buona salute, primo fra tutti lo stress che ci spinge verso scorretti stili di vita. Impariamo a volerci bene, impariamo a stare insieme sostenendoci con il buon umore e le buone pratiche. Il progetto ORIENTEERING ALL’UNIMC prevede quattro volontari collocati all’ufficio orientamento placement e diritto allo studio. Dulcis in fundo, il progetto IL SISTEMA DOCET è stato sviluppato per dare sostegno al complesso bibliotecario dell’Ateneo maceratese. Dieci ragazzi suddivisi in sei biblioteche, a svolgere attività che vanno ben oltre le classiche “150 ore” da studenti.

tutti i progetti prevedono 1400 ore annue suddivise tra formazione specifica e generale e le specifiche attività progettuali,che saranno eseguite con la consapevolezza che una difesa della patria non armata inizia quando prendiamo in mano la nostra vita, e vediamo nell’altro un individuo che ci completa qualsiasi sia la sua storia o la sua nazionalità. tanti progetti e tutti in rete tra di loro, quelle rete che sono occasione occasione di incontrarsi e conoscersi in ambienti multiculturali… ambienti aperti al cambiamento e allo sviluppo di relazioni, relazioni che abbattono i pregiudizi e le discriminazioni.

Un caloroso abbraccio…

Stefano e Giulia