Questo è il primo “editoriale” che non sia stato scritto, pensato o revisionato da Giuliano. Per chi collaborava con lui da vicino, bastava Giù, o Giuli.
Non che fossero dei veri editoriali, i primi articoli, ce ne si accorgeva fin da subito. Erano spesso più che altro riflessioni sui tempi, comunicazioni generali sulle attività e l’impegno profuso nelle giornate precedenti da parte di tutta la rete di associazioni che animano il mondo di ASC FVG, un approfondimento dal mondo del Terzo Settore nazionale o un contributo magari su qualche tema di interesse.
Del resto qui da noi, non si è mai stati amanti delle etichette.
Contaminazioni più che di una semplice newsletter aveva ed ha il carattere di una mail strabordante, zeppa di storie, foto, ricchissima di testimonianze dei giovani impegnati in servizio civile, allert sulle prossime iniziative.
Un’idea innovativa insomma, quando i social non erano ancora di moda, di raccontare per punti e immagini cosa avviene nel mondo di Arci Servizio Civile del Friuli Venezia Giulia, di #Mai Dire Mai – #Nikoli Reči Nikoli e di Monte Analogo, con lo stesso spirito di quando si facevano i giornaletti ciclostilati.
Perché una lezione importante è che oltre a fare, bisogna raccontare le attività che si fanno per permettere alle persone di capirne l’importanza, e magari di partecipare.
E’ stata l’occasione per tanti ragazzi e ragazze di generazioni diverse di unirsi attorno a un pc in un progetto in cui sperimentarsi grafici, scrittori, comunicatori, sempre con la voglia di imparare, scambiare idee, stare assieme.
Alle volte, solo quando non c’è più qualcuno a ripetere dei gesti che sembravano così scontati e forse superati in alcuni momenti, ci si accorge del grande valore che essi avevano per te e per la comunità a cui appartieni.
Contaminazioni rimarrà come momento mensile per metterci attorno a un tavolo, raccogliere le cose fatte e quelle da fare, metterle nero su bianco, e ricomporle come tessere di un mosaico che sia narrativo dello spazio di idee in movimento che è il servizio civile di #Mai Dire Mai – #Nikoli Reči Nikoli.
Non siamo riusciti a farlo entro la fine del mese, ci scuserai, se abbiamo allungato un po’ i tempi ;
La serata finale come da tradizione, è stata riservata alle proiezioni dei video partecipanti al ventinovesimo concorso “La Scabiosa Trenta” riservato a produzioni cinematografiche delle tre regioni alpine contermini Friuli Venezia-Giulia, Slovenia e Carinzia, e alle premiazioni dei film vincitori.
La serata finale come da tradizione, è stata riservata alle proiezioni dei video partecipanti al ventinovesimo concorso “La Scabiosa Trenta” riservato a produzioni cinematografiche delle tre regioni alpine contermini Friuli Venezia-Giulia, Slovenia e Carinzia, e alle premiazioni dei film vincitori.
Due i premi assegnati, per la miglior sceneggiatura il Premio “Luigi Medeot” a “JÔF” di Daniele Tenze e al miglior film “La Scabiosa Trenta” interpretata quest’anno dall’artista pordenonese Nicolas Vavassori a “Avenal” della regista Anna Sandrini.
Ciao a tutte e a tutti! Siamo Ludovica e Martina, studiamo traduzione e interpretazione alla SSLMIT di Trieste e stiamo facendo il tirocinio da Monte Analogo.
Qui ci occupiamo principalmente di tradurre e sottotitolare cortometraggi, film e documentari che riguardano la montagna o la natura in generale. Siamo molto contente di aver scelto questo tirocinio perché ci interessa il sottotitolaggio ma soprattutto per l’ambiente accogliente e amichevole che abbiamo trovato.
Il cielo di Belgrado è di piombo, la Sava scorre lenta, l’interno dei bar è avvolto dal fumo delle sigarette, per la Skadarlija risuona musica balcanica e nell’aria c’è odore di carne alla griglia. Sui muri, graffiti e scritte in cirillico che inneggiano alla “sloboda”, ovvero alla libertà, si alternano alle Z, rendendo esplicito il dissidio interiore di una città da sempre crocevia tra Oriente e Occidente.
Il Tempio di San Sava, tra le cattedrali ortodosse più grandi del mondo, è un leviatano dorato: guardarne la cupola fa venire le vertigini, meglio posare lo sguardo su serafini e cherubini.
Sulla tomba di Tito nessuno lascia fiori e nessuno piange più.
Dopo il viaggio nella capitale serba, tanto freddo e tanta neve, i ragazzi dello Zoo di Capodistria sono finalmente tornati sulla costa slovena. Arrivare a casa, però, ha qualcosa di straniante: nonostante a Koper sia arrivata la primavera, una certa malinconia rende l’atmosfera quasi cupa. Realizzare manchi ormai poco alla fine dell’esperienza di Servizio Civile, rende tutti piuttosto nostalgici.
Marzo è il mese dei picnic in riva al mare, dei primi bagni, delle magnolie in fiore e del cambio armadio: un mese di transizione che ben si presta a rappresentare questo periodo di cambiamento.
Le giornate si allungano anche all’Ufficio/Pisarna Europa, tra nuovi progetti da esaminare, problemi di bilinguismo e caffè.
Al momento stiamo collaborando anche con i progetti di ASC, che siamo felici di rivedere il mese prossimo, consci del fatto che in ufficio sarà tutto molto diverso da quando abbiamo iniziato. Il nostro pensiero, infatti, è rivolto a Giuliano che era il nostro primo lettore: verso la fine del mese, puntuale, ci arrivava il suo messaggio, zeppo di punti esclamativi, a ricordarci che: non dimenticate ContaminAzioni!!!!!
Ora invece abbiamo qualcos’altro da ricordare ed è quel tanto che abbiamo imparato da Giuliano nel poco tempo (appena due mesi che però sembrano molti di più) che abbiamo trascorso con lui in ufficio, o tra le panche del BioEst, o ancora seduti a tavola, fosse a pranzo o a cena, in un’osmiza o da QB (quel posticino buono sotto l’ufficio di via Fabio Severo che ormai ha chiuso).
E ogni momento passato insieme a lui, ogni sua storia – quella del torneo di pallavolo su un’isola, quella della gioventù a Bologna, la nonna che beveva il caffè turco – ora noi le ricorderemo e le porteremo sempre con noi perché Giuliano è il Gigante Gentile che ci ha accolti nella grande famiglia del Servizio Civile e a cui noi, per questo, saremo sempre grati.
E ce lo ricorderemo.
Senza bisogno di punti esclamativi, stavolta.
Pronto? ASC FVG? Fiumani al rapporto!
Questo penultimo mese di servizio civile all’estero è davvero volato e la nostalgia inizia a farsi sentire, ma marzo è stato davvero intenso e adesso, se avete voglia di leggervi, vi spieghiamo perché.
Alla lista degli accadimenti successi in questo anno abbiamo aggiunto l’esplosione in mare di un ordigno della seconda guerra mondiale: per fortuna le operazioni sono riuscite alla perfezione ma noi, da coraggiosi fiumani, abbiamo ben pensato di affrontare la cosa mangiando una pizza in quel di Trieste! Sono proseguiti i nostri test culinari per i ristorantini della città, le nostre gite al castello di Trsat e i nostri momenti di quiete e tranquillità al molo di fronte alla meraviglia del mare.
Tra tatuaggi e taglio di capelli, ognuno di noi questo mese ha deciso di voler conservare un ricordo di questa esperienza che ci ha segnato particolarmente!
Abbiamo avuto anche l’occasione di esplorare la cosiddetta “strada dei boschi” che porta a Trieste e abbiamo assaporato il silenzio assoluto della natura. Wow.
Marzo non è stato solo divertimento…
Senza troppo giri di parole:
Giuli, i fiumani ti devono molto: sei stato il nostro punto di riferimento in questo anno, sempre pronto ad aiutarci anche nelle nostre “folli” richieste!
Infinitamente grazie per averci permesso di vivere al meglio questa esperienza, per aver creduto in noi e per averci supportati al meglio.
Ti vogliamo bene!
Bonjour bonjour,
Sono arrivata alla fine dei miei 6 mesi ed alla fine della mia missione. Non sembra quasi reale per dirla tutta. Marzo è passato molto velocemente: abbiamo organizzato la festa di “addio” per le persone anziane e fatto la cerimonia di “passazione” od di chiusura.
Significa semplicemente che una nuova missione inizia dopo di noi per non lasciare le persone anziane sole per troppo tempo.
È stato molto difficile dirsi addio o salutarci.
C’è stata molta emozione, ma anche felicità e condivisione di un bel momento passato insieme.
Adesso, la mia missione è ormai conclusa. Mi trovo già in Italia a cominciare una nuova avventura: un Master!
Forse, proprio perché non ho avuto ancora il tempo di fermarmi un attimo, non ho ancora del tutto realizzato che mi trovo a casa. Soprattutto perché continuo a parlare in francese o a mettere parole francesi nel mezzo della frase, anche se le persone non mi capiscono.
Per tutti quelli che inizieranno una nuova avventura con il programma SEC buona fortuna e per chi non lo ha ancora fatto, affrettatevi a farlo! È un’esperienza indimenticabile che ti rimarrà nel cuore per molto tempo.
À bientôt.
Buenos días,
Ormai sono passati quasi 2 mesi e mezzo e questa piccola città mi sta piacendo sempre di più. La bella stagione è arrivata anche troppo velocemente e qui si approfitta per fare qualche escursione nei paesi vicini.
Il lavoro nel campo sta diventando sempre più impegnativo ma a questo eravamo già tutti pronti o quasi.
Ormai ogni giorno è un amico in più, una nuova conoscenza. Qui è veramente bello, anche se è una piccola città, le persone sono sempre pronte ad organizzare fra loro qualcosa di nuovo, il venerdì è la serata più movimentata e ogni settimana ci si ritrova prima ad un bar dove ognuno può suonare e cantare e poi in un altro dove si balla e si canta con la serata del karaoke. Insomma qui la vita sta prendendo un bel ritmo e mi sveglio davvero felice con il sole che di prima mattina mi sveglia entrando dalla finestra.
Tra trattore e zappa, tra affettatrice e lavastoviglie qui anche lavorare è quasi piacevole. Ho iniziato pure un corso di spagnolo per migliorarlo un po’.
Con l’arrivo della bella stagione iniziano anche gli eventi e le feste che a breve vivrò in prima persona.
Il tempo passa troppo veloce quindi mi cerco di godere questa esperienza al massimo ma nel frattempo sono felice che per Pasqua sono riuscita a prendere il volo e fra meno due settimane sarò seduta a tavola con tutta la famiglia.
Non resta che cogliere l’attimo ogni giorno e vivere felici.
Carpe Diem!!
Gli uffici ASC del Friuli Venezia Giulia nel mese di marzo 2023 saranno aperti ogni giorno, da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00 e al lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 16.00.
Grazie di tutto, grazie per essere stato il nostro punto di riferimento per tutto questo tempo!
Ciao Giuli, le nostre idee non moriranno mai. Hasta Siempre!
Grazie di tutto Giuliano. Per avermi fatto sempre vedere cose nuove, ideali e valori.
Ti abbraccio.
Ciao Giuliano, scusaci per tutti i punti esclamativi che ti abbiamo fatto scrivere.
Spero che non ti abbiamo deluso, grazie per l’anno più importante della mia vita.
Grazie per l’affetto, il tuo sorriso sincero e per la tua capacità di far sentire tutti a casa con te.
Ciao Giuliano, al prossimo Hells Bells.
Grazie Giuliano per il tanto amore che ci hai regalato.
Per aspera ad astra.
Ciao Giuliano, ti accompagna questo sole di primavera come radioso è il tuo ricordo.
Ora, Trieste, non sarà più la stessa.
Resterà sempre una parte di te con noi.
Nonostante tutto, ricordo di averti sempre visto con un sorriso.
Avrò per sempre un bellissimo ricordo di te.
Mi mancherà venire in ufficio e sentire la musica che ascoltavi.
Sarai sempre vivo nel cuore.
Ci hai accompagnato in molte gite in Carso ed in montagna.
Che tu possa continuare a camminare sui sentieri del paradiso.
