Home
Racconti
Servizio civile per crescere

Servizio civile per crescere

Quando ho fatto domanda di servizio civile non conoscevo Associazione Alzheimer, tantomeno i servizi per anziani attivi sul territorio; nello scegliere mi sono fatta guidare un po’ dall’istinto e un po’ dal fatto che ci fossero zero candidature. Col senno di poi la scelta si è rivelata azzeccata, sia per la curiosità che ho nel conoscere storie di vita, sia perché amo confrontarmi con chiunque possa insegnarmi qualcosa.

 

Qui non c’è giorno uguale al precedente, le ore passano tra proverbi e modi di dire in dialetto (rigorosamente romagnolo!), musica, canti e movimento danzato e poi, quando si tratta di allenare la memoria, è tutto uno spremere di meningi.

La cosa che più mi piace sono i racconti, racconti di una Rimini che noi giovani possiamo solo immaginare, racconti che seppur un po’ sfocati ritraggono alla perfezione le vite di un tempo.

Per me fare servizio civile è stata l’occasione giusta al momento giusto per non starmene con le mani in mano, per sentirmi parte di un progetto, ma anche per dimostrare a me stessa di essere in grado di farcela. Non che mi ritenessi un’incapace, ma sicuramente mi mancava quella fiducia che ognuno di noi ha bisogno di trovare in sé stesso per tirar fuori la voce e parlare, senza paura che quello che dirà sarà per forza sbagliato o non verrà tenuto in considerazione dagli altri.

A chi è indeciso direi di prender coraggio e candidarsi, perché si tratta di un’esperienza che dà qualcosa in più rispetto ad un lavoro, ti permette di venire in contatto con realtà di cui magari non sentiamo parlare spesso o che nella vita di tutti i giorni risultano invisibili. Ci si rende conto di quanto le attività promosse dagli enti siano fondamentali per una società sempre più inclusiva e rispettosa.