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Servizio civile: mala tempora

Servizio civile: mala tempora

Ancora un nuovo comunicato da parte di Enti e rappresentanti dei volontari sul rischio sempre più concreto di taglio dei fondi 2019 per il servizio civile, dopo la bocciatura di ben due emendamenti che chiedevano un aumento delle risorse.
Un nulla di fatto che porta a un dimezzamento dei posti che lo Stato potrà mettere a bando: da 53 mila del 2018 a poco più di 20 mila nel 2019. Un vero e proprio dietro front rispetto alla riforma in corso che ha portato al servizio civile universale che come principio di base aveva il raggiungimento di almeno 100 mila posti, che è il numero di richieste che ogni anno arrivano da parte dei giovani.

A queste ipotesi di tagli se ne aggiungono di nuove e ancor più preoccupanti. Su questo articolo di Vita.it dal titolo “E se il reddito di cittadinanza si mangiasse i fondi per il servizio civile?” si parla della discussione emersa a Torino in un convegno sul servizio civile organizzato da Arci Servizio Civile Piemonte. Palazzini ha ribadito come il Sottosegretario Spadafora si stia da mesi sottraendo al confronto con enti e volontari e l’assessore regionale Ferrari ha parlato di rischio “cannibalizzazione del servizio civile“: il rischio cioè che “la necessità sempre più pressante per il governo di reperire risorse per il reddito di cittadinanza possa spingere Cinque Stelle e Lega a farlo a scapito anche del fondo per il servizio civile”.

Ad oggi, dopo l’ennesimo appello, questa volta del Forum SC, il Sottosegretario risponde tramite facebook dichiarando che il Governo riuscirà a incrementare il fondo, anche se il post, come anche i comunicati passati sembrano più focalizzati ad addossare i problemi al precedente governo, piuttosto che a dimostrare fattivamente le buone intenzioni del nuovo governo sul tema servizio civile. In sintesi ad oggi non andiamo oltre le dichiarazioni, i fatti ci dicono: meno fondi e nessun confronto con enti e volontari.