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Conclusa la rassegna Alpi Giulie Cinema 2017

Conclusa la rassegna Alpi Giulie Cinema 2017

Si è conclusa a Trieste la Rassegna Internazionale “ALPI GIULIE CINEMA”, il meglio dei film di arrampicata, alpinismo, speleologia, esplorazione e cultura della montagna che quest’anno è giunta alla ventisettesima edizione.Un appuntamento organizzato da Monte Analogo in collaborazione con ARCI Servizio Civile, divenuto ormai tradizionale, con i migliori film provenienti dai più disparati luoghi del mondo, che è vissuto a cavallo tra due secoli, ma soprattutto tra due ere del racconto per immagini e di tutta la comunicazione: quella analogica e quella digitale.
Giovedì 23 marzo al bar libreria Knulp si è tenuto il Premio Alpi Giulie Cinema “la Scabiosa Trenta”, riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle tre regioni alpine contermini del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna (sport, cultura e ambiente), giunto alla ventitreesima edizione.
Alla presenza dei registi , sceneggiatori e protagonisti delle produzioni presentate la giuria, quest’anno composta da Carlo Sclauzero (fotografo), Vanja Sossou (giornalista), Matteo Sione (istruttore FASI) all’unanimità si è così espressa:
Premio Alpi Giulie “la Scabiosa Trenta 2017” a “Osem krogov in pol – 8 ½ circles” (Slovenia)
Attraverso immagini allegoriche e spettacolari, il film costruisce l’intimo rapporto tra uomo e natura, tra vita e morte, nell’immersione onirica in un inferno dantesco. La regia, che dimostra notevoli capacità tecniche, e l’accurata scelta del soggetto, sviluppato in una sceneggiatura frammentata, concorrono a costruire un film dall’elevato valore qualitativo. Infine, mediante l’immaginifico ritmo della storia, il montaggio restituisce l’inquietudine della fragilità umana posta di fronte alla potenza della natura.
La “Scabiosa Trenta”, il premio ispirato dal grande vecchio nume tutelare Julius Kugy, fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso, quest’anno è stata creata da Sebastiano Kalc, giovane della minoranza slovena residente sul carso triestino, che percorrendo la strada dell’artigianato come scalpellino ha scoperto la sua vena artistica abbinando materiali come il legno con la pietra e il ferro.
Premio “Luigi Medeot” per il miglior soggetto a “Sulla via della goccia d’acqua – La storia di Emilio Comici” (Friuli Venezia Giulia)
il documentario narra la vita e le imprese del grande rocciatore Emilio Comici, attraverso materiale di repertorio e interviste inedite a Spiro Dalla Porta Xydias, Aurelio Amodeo, Luciano Santin e Flavio Ghio. Le voci narranti degli intervistati, accompagnate da immagini dell’epoca eccellentemente assemblate, ricostruiscono lo stile, il pensiero e le imprese dell’alpinista triestino, facendo rivivere allo spettatore i momenti cruciali della sua vita.
Menzione speciale a “Never the same” (Friuli Venezia Giulia) 
il documentario racconta la storia di un viaggio intrapreso da quattro amici in Madagascar per scalare per la prima volta in arrampicata libera la via Mai più così – Never the Same sul Tsaranoro Atsimo. Attraverso la voce dei protagonisti e le magnifiche riprese, il film trasmette l’importanza fondamentale dell’unione e del lavoro di gruppo.
Menzione speciale a “Paura dal bosco” (Friuli Venezia Giulia) il film s’inoltra nella paura ancestrale del male incarnato dai Krampus, creature maligne armate di fruste e catene che vengono dal bosco e invado le strade dei paesi in cerca dei bambini “cattivi”. L’argomento antropologico della festa di San Nicolò è il centro attorno a cui ruota l’intera storia, nella quale le protagoniste e una profonda voce narrante ricostruiscono le emozioni provate durante questa antica celebrazione solstiziale.
La rassegna, come di consueto, farà adesso tappa in varie località della regione e in Croazia e Slovenia.