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Bottega felice

Bottega felice

Sono Sara e ho scelto di partecipare al servizio civile nella sede di Pacha Mama, una cooperativa sociale che si occupa del commercio equo e solidale.
Il commercio equo, in particolare, si occupa di garantire un equo salario e condizioni più favorevoli ai lavoratori disagiati del sud del mondo; e anche se voi, probabilmente, non ne vedrete nemmeno uno, sarete consapevoli di fare parte di un rapporto molto più che economico, che ha l’obiettivo di  far star bene voi stessi e qualcun altro, sconosciuto, lontano da voi.
Il servizio civile in Pacha Mama ti proietta in una realtà in cui i clienti si prendono una pausa dalla frenesia commerciale, prendendosi del tempo per scegliere ingredienti, regali e magari per informarsi sui progetti. 
Non sto dicendo che entrerete in una bottega “zen”, in cui si è tutti in armonia, che non verrete responsabilizzati e in cui non ci siano periodi stressanti: momenti in cui non tornano i conti (ops!), festività e cerimonie (argh!), le levatacce della domenica mattina per le colazioni solidali, i banchetti nei giorni festivi (sigh!).
Il lavoro c’è, altrimenti non ci sarebbe bisogno di noi, ma se saprete coglierne le finalità ed entrare nello spirito giusto, regala grandi soddisfazioni.
Quello che dovete sapere sul servizio civile, al di là della sede che sceglierete, o a cui verrete assegnati, è che cambierà il modo di vedere il mondo. Arriverete con delle convinzioni e delle debolezze che potrebbero cambiare radicalmente. Diventerete, grazie alle mooooltissime ore di formazione, amici di persone che non avreste mai pensato, vi aprirete al prossimo, ascolterete la loro visione personale delle cose e le loro storie.
Il progetto nel quale sono inserita (“Integrazione e convivenza”), mi ha educata alla “mondialità”, come si diceva a scuola. Ho imparato, con storie concrete, che tutto ciò che diamo per scontato noi, qui, in Italia, in altre parti del mondo non lo è affatto. Non che documentari e telegiornali non ne parlino, ma a volte si è così distratti dalla vita da non soffermarsi a pensare, a non immedesimarsi mai negli altri.

Ecco se devo proprio dire la cosa che più di tutte mi sta insegnando il servizio civile è il mettermi nei panni degli altri.