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Dieci cose che sono successe questo mese – September edition

Dieci cose che sono successe questo mese – September edition

Abbinamenti musicali consigliati:

Chiara, che al mare non è andata, ha dovuto ammettere che – benché fosse certa di aver superato gli anni ‘80 senza particolari ripercussioni o sindromi post traumatiche – sono bastate un paio di serie tv per ripiombare nel tunnel, così vi toccano i Cure.

Francesco è stato a Roma allo Spring Attitude Festival e quindi per ora ascolta solo Venerus, Nu Genea e Post Nebbia.

Linda è contenta che Francesco stia ascoltando quei tre artisti così possono trovare un facile accordo sulla musica da mettere su mentre lavorano. Vuole fargli ascoltare Natural Brown Prom Queen di Sudan Archives, con cui sta in fissa in questi giorni, e capire se può essere aggiunto alla soundtrack del loro piccolo ufficio.

Uno. Si è aperto (e chiuso oggi!) il bando del Servizio Civile Digitale. L’avevamo detto in “Dieci cose” di giugno: la nostra palla di vetro non funziona mica bene. Aspettavamo il bando a settembre, e invece eccolo lì il 4 agosto, mentre eravamo già in odore di ferie. Per fortuna il comunicato stampa e le grafiche erano già pronte da mesi grazie alla nostra ex volontaria Sara. La promozione estiva non è stata semplice ma questo bando ci ha dato anche l’occasione per la nostra prima diretta Instagram. Se ve la siete persa potete rivederla sul nostro profilo e ascoltare le chiacchiere che Urgela e Francesco hanno fatto sul Servizio Civile Digitale. Abbiamo chiuso il bando con un buon numero di domande e il 12 ottobre incontreremo tutt* quell* che si sono candidat* per scoprire chi, da dicembre, supporterà il Comune di Poggio Torriana nella diffusione delle competenze digitali sul territorio.

Due. Aspettiamo la prossima campagna elettorale. No, non tipo quella che si è conclusa pochi giorni fa e sulla quale decidiamo a fatica di non dire nulla. Da un paio di giorni è possibile candidarsi alle elezioni per la Rappresentanza de* volontar* del Servizio Civile Universale. Questo appuntamento non è fra i più sentiti da* nostr* volontar* ma (e qui inizia il pippone) siamo convint* che il diritto di voto sia una delle forme di libertà individuale più importanti perché dà voce alle nostre idee e garantisce che siano ascoltate. Regaz: di pareri su cosa vada e non vada in questo Servizio Civile ne avete a stufo e noi siamo cert* che la vostra voce in questo sistema complicato sia necessaria per vedere (e fare) le cose con un’altra prospettiva. Noi chiediamo al Co.Pr.E.S.C. di Rimini di organizzare qualcosa per informarvi al meglio su questo appuntamento, voi intanto fateci una ragionata.

Tre. Abbiamo iniziato a programmare il nuovo anno di Servizio Civile Regionale, che inizia fra pochi giorni. A luglio vi avevamo lasciat* con Chiara e Francesco alle prese con le graduatorie del bando di SCR. Ecco, fatto tutto: chiuse le graduatorie, inviate in Regione e ricevuta la conferma, comunicato a* regaz tutti i dettagli per il prossimo avvio. Il 3 ottobre si inizia e noi, insieme all’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – capofila del progetto – e alla Cooperativa Il Millepiedi, siamo alle prese con la programmazione delle attività e degli incontri di formazione generale e specifica. E Francesco è pure alle prese con un’altra questione perché sarà lui il tutor di questo progetto e non sa cosa lo aspetta! A chi si chiede se pure questa deve fare il povero Francesco, Chiara e Linda rispondono in modo affermativo e senza mezzi termini.

Quattro. Sono entrati in servizio Emily e Matteo e ora la nostra squadra di supereroi è davvero al completo. Come abbiamo raccontato già diverse volte, il bando di selezione 2021 è stato un po’ diverso da quello dell’anno precedente: nonostante le moltissime domande ricevute, sono tanti i posti non coperti nelle nostre sedi di servizio. Per fortuna molt* giovan* che abbiamo ricontattato hanno accolto con entusiasmo le nostre proposte e con Emily al Teatro della Regina e Matteo ad Arcipelago Ragazzi abbiamo chiuso anche la fase dei subentri. Ora che è finita anche la stagione estiva – nella quale comunque nessun* de* regaz ha avuto tregua, sia chiaro! – riparte la programmazione delle attività e la loro attuazione e si entra nel vivo dei nostri progetti, forti delle competenze acquisite in questi mesi di formazione.

Cinque. Sono finite le formazioni generali in aula e siamo agli sgoccioli anche con quelle online. Organizzare tre giornate in presenza per cinque classi che cambiavano di continuo (complici il covid e altre malattie, gli esami e le formazioni specifiche di ogni progetto) è stato un lavoro folle, ma Francesco sembra soddisfatto. Ora ne rimangono solo un paio da fare online, ma il grosso è andato – e avendo finito, Francesco è più libero e può dedicarsi ad altro (vedi il punto 3). Chiara in classe se l’è cavata egregiamente. Se lo chiedete a lei sicuramente vi dirà di no, perché è sempre molto critica sul suo lavoro, ma Francesco che l’ha seguita in diverse giornate è un suo grande fan e conferma la sua qualità come formatrice. Le rimane ancora qualche viaggio da fare in giro per l’Emilia Romagna a formare altri regaz, ma anche lei ha quasi finito e la prospettiva di non dover più mettere la sveglia all’alba per prendere il treno la mette già di buon umore.

Sei. Francesco ha finalmente iniziato a studiare e affiancato Aldo. A luglio vi avevamo raccontato che Francesco aveva ricevuto tutto il materiale che compone le quattro giornate di formazione generale, ma stava temporeggiando mentre si occupava di altro. In questi due mesi ha tenuto fede a quanto promesso: ha studiato, si è preparato e ha affiancato Aldo in una terza giornata a Cesena, dove ha portato un’attività per spiegare il tema del conflitto (rubando anche qualche idea a Chiara). Affiancherà di nuovo Aldo ad ottobre, in una seconda giornata, e così potrà finalmente entrare nel team dei formatori di ASC.

Sette. Ci stiamo formando anche come sede. Non è che possiamo costringere i regaz a farla e poi tirarci indietro quando tocca a noi! Quando il nostro nazionale ci ha proposto quattro moduli formativi di aggiornamento su alcune delle questioni che affrontiamo ciclicamente, abbiamo aderito con entusiasmo. Fermarsi ogni tanto a fare il punto e a capire meglio i meccanismi che regolano il nostro lavoro, anche come rete, non fa mica male. Chiara e Francesco, che partecipano per la nostra sede, finora non hanno perso un incontro mentre Linda, che ha aderito al percorso in rappresentanza di ASC Emilia-Romagna, si è (finta) disperata per l’assenza all’appuntamento sulla programmazione, che ormai sapete essere la sua questione favorita. Ma dai, fra recuperare le ferie saltate in agosto e non mancare a una formazione voi cosa avreste scelto?

Otto. La nostra volontaria Laura ci ha raccontato con entusiasmo del suo Servizio. Non solo di quello che quotidianamente svolge presso la Casa Residenza Anziani di Verucchio, ma anche della nuova attività che ha iniziato a svolgere al Centro di incontro per persone con deterioramento cognitivo. Ci ha raccontato che nel primo incontro la psicologa ha prima guidato gli anziani in una conversazione su argomenti vari per incoraggiare il racconto della propria vita e poi li ha coinvolti in alcuni esercizi per stimolare la memoria e l’attenzione. Laura ci ha fatto capire l’importanza di questo tipo di incontri che, pur semplici, danno l’opportunità ai partecipanti di staccare la spina dalla quotidianità e sentirsi più spronati e felici di alzarsi dal letto al mattino. Lo dobbiamo ammettere: comunicare questo tipo di attività non è mai semplice, perché non sono visibili come una mostra al museo o uno spettacolo teatrale. Ma dobbiamo provarci, perché progetti come quello al quale partecipa Laura hanno un valore fondamentale per le nostre comunità.

Nove. È ricominciata la scuola e in Valmarecchia le attività rivolte a* bambin* sono ripartite alla grande. Martina, volontaria del Comune di Talamello, ha preso servizio presso la scuola primaria e in queste prime settimane ha collaborato con il personale scolastico all’inserimento de* nuov* bambin*. Dice che per ora va tutto bene, che è molto più difficile di quanto pensasse ma sta imparando molti metodi di approccio, così come alcune frasi da usare o da evitare. Anche Mouna, volontaria al Poggio dei Bimbi di Poggio Torriana, è felice di essere alle prese con i nuovi inserimenti e dice che si trova molto bene perché le insegnanti sono molto disponibili e sono sempre pronte a spiegarle strumenti e modalità operative. Inoltre, in questo contesto, riesce a mettere in pratica quello che ha studiato a scuola e a vivere quindi un’esperienza sul campo molto soddisfacente.

Dieci. Abbiamo una sorpresa in arrivo. È da un anno che abbiamo in mente di dare vita a una cosa nuova per parlarvi di Servizio Civile. Non riusciamo a svilupparla come vogliamo, ogni volta che ci ragioniamo manca sempre qualcosa, non è mai abbastanza. Ci arrenderemo? Manco per scherzo! Prima ci sbattiamo la testa, poi ammettiamo che è stato un buco nell’acqua, ce ne facciamo una ragione e ripartiamo. Qui la ricetta per raccontare la complessità del Servizio Civile non l’ha ancora trovata nessuno e a volte ci pare che non possa esistere. Noi intanto, dal 6 ottobre, mentre saremo a Roma a celebrare i 50 anni dalla legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare, proviamo a mettere un nuovo ingrediente in questo pentolone. Stay tuned, come dicono quelli che sanno creare hype.

Cose che ci aspettiamo a ottobre: i colloqui del Servizio Civile Digitale e l’avvio del Servizio Civile Regionale, una gita a Roma, tanta formazione, cose da concretizzare. E il compleanno della Canini!

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