Home
Dieci cose che sono successe questo mese – February Edition

Dieci cose che sono successe questo mese – February Edition

Abbinamenti musicali consigliati:

Chiara si chiede che musica “abbinare” ad un mese in cui è sempre stata arrabbiata (e Linda è in Bolla Progettazione, qualcuno salvi Francesco!), quindi lascia finire il mese con un elogio all’imbruttimento, e si carica per marzo! Bob Geldof – The Great Song of Indifference

Francesco ha trovato la colonna sonora perfetta ad alcune delle sue, delle nostre e probabilmente anche delle vostre giornate.

In una chiacchierata in ufficio, Linda, dopo aver affermato di non voler mai più vedere un concerto da seduta, ha ricordato l’ultimo concerto visto l’estate scorsa e da qualche giorno è tornata in modalità I hate my village.

Uno. Le nostre previsioni su febbraio erano quasi tutte sbagliate. Avevamo chiuso l’edizione di gennaio dicendo che in questo mese Chiara sarebbe diventa matta con l’assegnazione dei punteggi sulle candidature, Francesco si sarebbe concentrato sulla formazione come emersore di competenze, avremmo affrontato la fine del bando, la pubblicazione del calendario dei colloqui e l’avvio delle selezioni, senza dimenticare la progettazione. Se siete sul pezzo saprete che quasi tutto quello che avevamo ipotizzato non è accaduto. La progettazione e la formazione di Francesco sono andate avanti, tutto il resto si è bloccato. Un febbraio complesso, per vari motivi, che complica non poco l’organizzazione dei prossimi mesi.

Due. Il bando era lì lì per terminare, poi è arrivata un’altra proroga. Non ce la aspettavamo, non la volevamo, ma dal giorno prima abbiamo iniziato a temerla. Se quella precedente era stata ufficializzata a meno di 24 ore dalla scadenza, questa è arrivata a 2 minuti dal termine del bando. Erano le 13:58 e il tasto F5 del pc di Chiara era ormai esausto. E quindi via di nuovo ad aggiornare tutti i nostri soci e i nostri canali social. Lo abbiamo fatto con un tono che voleva essere simpa, ma di simpa non c’era proprio nulla. Ora aspettiamo il 9 marzo e vediamo cosa succederà, soprattutto che fine faranno le domande pervenute dopo le 14:00 del 10 febbraio, ammesse con riserva viste le motivazioni della proroga.

Tre. La progettazione SCU Digitale è quasi completata e lavoriamo a quella regionale e a quella ordinaria. Anche quest’anno la nostra sede ha aderito al programma del Servizio Civile Digitale, per il quale è previsto un bando nei prossimi mesi e l’avvio al servizio in estate. Non ve lo diciamo ancora qual è il Comune che mette a disposizione un posto per questo nuovo bando, ché qui prima bisogna depositare il programma e attendere le valutazioni. E nel mentre siamo alle prese anche con il progetto del Servizio Civile Regionale, che proponiamo con l’associazione Papa Giovanni XXIII e la Cooperativa Il Millepiedi. Anche il bando del Servizio Civile Regionale arriverà a breve, prima di essere abbronzatissimi, per intenderci.

Quattro. Il progetto “I giovani, il Terzo settore: le competenze civiche e trasversali per un futuro più coeso” va avanti. E proprio stamattina si è tenuto il primo incontro di presentazione rivolto ai giovani che hanno aderito al progetto e mercoledì prossimo si entra nel vivo del percorso. Sei volontari e volontarie dei nostri progetti hanno deciso di partecipare a questa che può essere davvero definita un’avventura. Francesco metterà in pratica quanto appreso durante la formazione di questi mesi mentre Linda ha scelto di non lavorare a diretto contatto con i volontari e le volontarie ma di svolgere il ruolo di supervisore, cioè supporterà gli emersori (ma non Francesco!) nel loro lavoro. Ci diranno a fine maggio chi ha vissuto l’esperienza migliore.

Cinque. Arci Servizio Civile contro la guerra per una Europa di pace. La nostra associazione ha aderito alla manifestazione di sabato 26 febbraio indetta da Rete Italiana Pace e Disarmo, della quale fa parte, per esprimere dissenso e preoccupazione per quanto sta succedendo in Ucraina. Anche sul nostro territorio ci sono state manifestazioni, che hanno visto la partecipazione in prima persona dei volontari e delle volontarie. In particolare vogliamo segnalare l’impegno di Sara che, con altri giovani di Poggio Torriana, ha organizzato un presidio nella mattinata di domenica 27 per essere vicini a tutti quelli che stanno vivendo in queste ore il terribile incubo della guerra.

Sei. Il Museo di Rimini ha dato vita a una nuova rubrica, “Musica dipinta”, e indovinate un po’ da chi è curata. Chi non ci conosce bene potrà pensare che il nostro entusiasmo per quello che fanno i volontari e le volontarie sia falso, o quantomeno funzionale a far vedere quanto siamo tutti belli e bravi. Ma magari! Qua ci si emoziona e ci si commuove davvero (DAVVERO) ogni volta che qualcuno ci racconta di aver fatto una cosa che l’ha appassionato/a, ogni volta che si apre Facebook per noia e ci si ritrova davanti a post come quello del Museo della città di Rimini firmato da Giuseppe o da Camilla. Se provate a mettervi nella nostra ottica, capirete perché certe cose ci rasserenano un po’ di fronte a tutta la complessità del momento.

Sette. È finalmente arrivato il virtual tour che stavamo aspettando. Se ci seguite con attenzione su Instagram – e perché non dovreste farlo! – ricorderete che a luglio abbiamo condiviso diverse stories del Campus di Rimini nelle quali si vedevano volontari e volontarie alle prese con qualche misteriosa ripresa video. Misteriosa per voi, noi sapevamo benissimo di cosa si trattasse. Almeno una volta al mese, sulla chat del progetto, i/le regaz hanno sempre letto la stessa domanda, posta da Chiara o da Linda (alternanza voluta per non incentrare l’odio su una sola persona): “Ehiiiii ma questo virtual tour!?” e il virtual tour non era mai pronto. E poi, pochi giorni fa, il messaggio con il link tanto atteso. Noi abbiamo fatto l’intero tour, ascoltato tutte le storie e scoperto cose che manco noi riminesi sapevamo. Mentre pensiamo quale nuova domanda ossessionante porre nella chat del progetto da qui a fine servizio, godetevi questo super lavoro.

Otto. Giardini Pensili è diventato (anche) un centro di residenze artistiche radiofoniche. Per la parte della rubrica che vuole raccontare le cose belle che fanno i nostri soci e i nostri partner – ché senza le cose belle che si inventano manco i volontari e le volontarie potrebbero fare cose belle -, questo mese non possiamo non raccontarvi che Giardini Pensili e Usmaradio – Centro di Ricerca per la Radiofonia di San Marino, con il sostegno di Transcultures Europe – European Pepinieres of Creation, hanno avviato un progetto di residenze artistiche radiofoniche. La prima si è conclusa ieri e in attesa della prossima, vi consigliamo un podcast meraviglioso di Usmaradio, Upsilamba, curato dalla ex volontaria Laura.

Nove. All’ennesimo tampone abbiamo trovato in farmacia delle nuove pillole che potrebbero metterci tutti d’accordo. Tranquilli, non stiamo facendo una pubblicità a qualche casa farmaceutica, vogliamo solo raccontarvi di un altro progetto bello che coinvolge un nostro ente socio. E che socio, un fondatore di Asc! Dal mese di febbraio potreste aver visto anche voi, in qualche farmacia della provincia, le pillole di sport, un invito per tutti i cittadini che abbiano compiuto i 18 anni a svolgere attività sportiva in modo gratuito con UISP. In questo ufficio ci sono posizioni diverse sull’attività fisica ma rimarrà segreto il nome di chi di noi si allena alle 6 del mattino, chi ha fatto movimento solo durante il lockdown e comunque controvoglia e chi è campione di poltronismo agonistico.

Dieci. Arci Servizio Civile Emilia-Romagna ha una nuova presidente (e da queste parti la conosciamo bene). Nei primi giorni di febbraio si è tenuta l’assemblea per il rinnovo di alcune cariche della nostra associazione regionale, che adesso è presieduta da Linda, la nostra Linda! Nei suoi primi due minuti da presidente si è commossa un po’ (molto) e ha cercato di tagliare corto concludendo in fretta e furia l’ordine del giorno per poi dire “ok, adesso torniamo a pensare alla progettazione”. Che ci volete fare, quella è fatta così, quando c’è da progettare pensa solo a quello. Ma ovviamente è onorata di ricoprire questo ruolo, e di farlo per portare avanti il lavoro di chi l’ha preceduta.

Cose che ci aspettiamo a marzo: non vorremmo tirarcela da soli ma… le stesse di febbraio? E cioè: Chiara che diventa matta con l’assegnazione dei punteggi sulle candidature, Francesco e Linda alle prese con l’emersione delle competenze, la fine del bando, la pubblicazione del calendario dei colloqui e l’avvio delle selezioni. E poi quell’altra cosa, sì, quella che decide le sorti del prossimo anno.

Da gennaio Dieci cose che sono successe questo mese è diventata anche una newsletter. Puoi iscriverti qui.