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Servizio Civile- State of Mind

Servizio Civile- State of Mind

Svegliarsi la mattina non è semplice, la quotidianità spesso ci schiaccia, il lavoro ci pesa e il tempo non ci basta. Ma lasciate che vi sveli un segreto: da due mesi a questa parte sono riuscita ad eliminare queste brutte sensazioni al risveglio, come?! Facendo la volontaria per il Servizio Civile Nazionale!

Da due mesi rispondo con orgoglio alla gente che mi chiede cosa faccio nella vita, perché esser volontario di Servizio Civile vuol dire prima di tutto mettere gli altri prima di se stessi e, vi assicuro, non c’è nulla di più gratificante.
Così com’è gratificante arrivare in ufficio ogni mattina e trovare ragazzi pieni di energie e idee, caratteri che si incastrano perfettamente con il tuo e che permettono il progredire delle tue capacità.
Insieme, ogni giorno, cerchiamo di fare il nostro meglio. Le nostre teste sono sempre in fermento, l’entusiasmo sempre alto: lavorare per e con gli altri ci fa sentire meglio, ci fa sentire utili.

Grazie al servizio civile, ognuno di noi ha messo in gioco una forza di volontà che non credeva di possedere; ognuno di noi ha compreso quanto sia importante mettersi a disposizione della comunità e di quanto il cambiamento di rotta della collettività derivi principalmente da piccole ma significative azioni. Nel gruppo, noi volontari abbiamo trovato lo stimolo necessario per diventare soggetti promotori di uno stile di vita volto all’altruismo, alla condivisione e alla comunicazione di valori come rispetto e non violenza.

Fin da subito, abbiamo imparato a rispettare le buone norme di condivisione del posto di lavoro e abbiamo capito che favorire una comunicazione efficace all’interno del gruppo porta a risultati di gran lunga migliori rispetto a quelli che si potrebbero ottenere lavorando individualmente e senza prestare attenzione alle idee degli altri.

Il Servizio civile è prima di tutto un approccio alla vita, un’attitudine di pensiero, prima che un mezzo per raggiungere un’entrata economica o un modo per “fare qualcosa”. Con il Servizio Civile, impariamo sì a lavorare, ma soprattutto è l’inizio di un percorso volto alla comprensione del significato di “cittadinanza attiva” e, forse, il modo più utile per conoscere gli altri e approfondire la conoscenza di se stessi.

I volontari di Neet on Net
Ludovica Cerini, Francesca Scura, Flavia Morreale, Lorenzo Chianese